Quando va effettuato lo stretching? Prima o dopo di un allenamento?

Quando va effettuato lo stretching? Prima o dopo di un allenamento?

Quando va effettuato lo stretching? Prima o dopo di un allenamento?

Quando va effettuato lo stretching, prima o dopo un allenamento? È la domanda che si pone chiunque si approccia ad un nuovo sport o semplicemente ama fare esercizio fisico. Esistono molteplici falsi miti sullo stretching, una disciplina dalle origini antichissime che secondo alcuni esisteva già all’epoca dei Babilonesi. Uno tra questi vuole che lo stretching sia perfetto da attuare dopo un allenamento ma anche e soprattutto prima.
Vediamo ora nello specifico quando andrebbe realmente eseguito.

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Quando va effettuato lo stretching: prima dell’allenamento non è così necessario

Si è sempre pensato che prima di un allenamento fosse importante o, addirittura, necessario fare un po’ di stretching. Questo perché si supponeva fosse utilissimo per prevenire gli infortuni, soprattutto in caso di sport ad alta intensità. In realtà non è propriamente così. Secondo alcuni studiosi, fare stretching prima di allenarsi non riduce la probabilità di infortunarsi ma, se fatto male, può essere perfino controproducente. Questo perché si sottopongono i muscoli, ancora troppo rigidi e a freddo, a tensioni troppo eccessive. È buona cosa, invece, fare riscaldamento prima di un allenamento, che poco ha a che fare con lo stretching. Con il riscaldamento, difatti, si aumenta la propria temperatura corporea e si prepara l’organismo a sopportare meglio lo sforzo atletico.

Quando va effettuato lo stretching: dopo un allenamento sì!

Dopo essersi allenati, fare stretching diventa più utile oltre che importante. Questo perché si favorisce il recupero dei muscoli e si migliora l’elasticità muscolare e la mobilità articolare. Inoltre, si facilita la rimozione dell’acido lattico che si è accumulato nelle fibre muscolari durante l’allenamento. Ovviamente lo stretching va fatto dopo un’accurata fase di defaticamento e mai subito dopo gli esercizi di alta intensità. Eseguire un passaggio veloce tra allenamento e stretching può divenire infatti deleterio.

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I segreti per fare un perfetto stretching

Dopo aver fatto pilates, dopo il crossfit o dopo qualsiasi allenamento, dunque, fare stretching è estremamente utile. Ma quali sono i segreti per farlo al meglio? Sicuramente è fondamentale stirare i muscoli senza mai allungarli eccessivamente, rispettando dunque i limiti dell’articolazione. Non bisogna mai arrivare ad una soglia di dolore massima, ma si dovrà avere solo la sensazione di muscolo allungato durante ogni esercizio. I movimenti dovranno esser lenti e delicati senza mai forzare. Ed ogni esercizio dovrà esser della durata di non oltre i 20 secondi.